martedì 10 aprile 2012

Venafro, Maria Giusti presenta il suo nuovo libro

Si terrà a Venafro, nella Dimora Del Prete, Via Cristo, 49, domenica 15 aprile, ore 17,30, la presentazione del nuovo libro della poetessa venafrana Maria Giusti “E immensamente respiro il mare” (Aletti Editore, Roma 2012).










La raccolta di poesie aveva ricevuto una Menzione D’Onore al concorso letterario bandito dall’editore, con la motivazione: «La silloge riconosce nella natura il balsamo per le ferite inferte dalla vita stabilendo un dialogo costante  tra la dimensione interiore dell’autore con l’esteriore».

Nel corso della serata, sarà proiettato un video che sintetizza la natura e l’idea dell’opera, preparato dalla stessa autrice. L’opera è presente su YouTube con una suggestiva presentazione della durata di solo due minuti (maria giusti booktrailer.)

Seguiranno, dopo il saluto delle Autorità presenti, interventi dei noti poeti Amerigo Iannacone, Ida Di Ianni e Giuseppe Napolitano. La presentazione dei relatori sarà intervallata da una voce “sorpresa” che leggerà alcune poesie.

«Una serata – dice l’autrice – in cui non solo ci sarà modo di ascoltare, ma ci si potrà immergere nel “sentire profondo” con immagini, suoni e suggestive interpretazioni».

Maria Giusti, laureata in Lingue e Letterature Straniere, è nata e vive a Venafro. Coltiva da sempre un grande interesse per la musica, l’arte e la poesia. Attraverso la poesia, Maria Giusti dà corpo ai suoi sogni, esorcizza quel male interiore dal quale non sempre riesce a sfuggire; per lei la poesia è panacea, è il respiro che la fa vivere e superare le incomprensioni, è l’universo in cui si perde; è necessità. Dal dicembre 2010, data di pubblicazione della sua prima raccolta “E poi la luce” (Ed. Eva), vive, ormai, la poesia quotidianamente e in un anno è riuscita ad ottenere vari riconosci­menti in concorsi letterari.

«Possiamo dire – scrive tra l’altro Amerigo Iannacone nella prefazione – che Maria ha fatto una scelta di vita, che vive intensamente la poesia e che, per usare un’espressione di Giachery, abita poeticamente la terra. Ed anche per questo entra a pieno titolo nel novero dei poeti. A emblema della sua poesia può assumersi il distico “Smarrito nell’oceano / il mio pensiero dilaga...”, che in qualche modo si ricollega, chiudendo a cerchio la silloge, al primo testo, “E immensamente”, dal cui incipit è tratto il titolo della raccolta».

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