mercoledì 4 luglio 2012

Con spending review del Governo Monti che ne sarà del Molise?

Il governo Monti  usa parole inglesi, incomprensibili ai più, per coprire le sue malefatte, che tradotte significano concretamente tagli agli enti locali, taglio del personale, disorganizzazione della lotta all’evasione fiscale, tagli alla spesa sanitaria ed ai posti letto: ecco la “spending review” del Governo Monti.








In realtà il governo sta tecnicamente distruggendo lo stato sociale e l’occupazione, continuando dopo la riforma delle pensioni e del lavoro, con la chirurgica “macelleria sociale”  attaccando ora  il welfare e i servizi pubblici. L’operazione strutturale, come la chiama Monti, consisterà nel taglio verticale di fondi e servizi nel settore pubblico, dalla sanità alla scuola. La logica di Monti è quella di ritirare il ruolo dello stato per favorire il mercato, coprendo il tutto con la scusa della lotta agli sprechi.

Nella spending review ci sono i tetti agli stipendi dei parlamentari, dei funzionari pubblici strapagati o un tetto alle pensioni d’oro? Nulla di tutto questo ma invece tagli degli organici e riduzione dei servizi e l’aumento dei finanziamenti alle missioni militari.

Una manovra di destra, in perfetto stile thatcheriano, che forse nasconde ulteriori sorprese visto che Monti dice che servono più di 4 miliardi per “evitare l’aumento dell’Iva”: vuoi vedere che il governo batterà cassa ancora chiedendo sacrifici ai già tartassati lavoratori e pensionati? Il punto vero è che Monti e la sua maggioranza parlamentare stanno demolendo welfare e diritti dei lavoratori e con le loro manovre aggravano ulteriormente la crisi.

Politiche che per il Molise significheranno chiusure di ospedali e presidi sanitari pubblici, ulteriore ridimensionamento della rete scolastica, comuni che non avranno i soldi neanche per pagare il personale.

Politiche coerenti con lo spirito del Pdl e del Terzo Polo. Complimenti vivissimi al PD che  sostiene il governo più liberista e di destra che l’Italia abbia mai visto.

Rifondazione Comunista ritiene necessaria costruire,  insieme a tutte le forze politiche e sociali che in Molise si oppongono alle nefaste politiche del Governo Monti,  una aggregazione di sinistra che si candidi al governo della Regione su una piattaforma chiaramente antiliberista e di alternativa.

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