sabato 7 luglio 2012

Spending Review, un altro colpo mortale all'università pubblica

Il Partito della Rifondazione Comunista del Molise ed i Giovani Comunisti intendono denunciare con nettezza l’ennesimo colpo inferto all’università pubblica italiana in seguito ai cospicui tagli previsti nella Spending Review appena approvata in Consiglio dei Ministri.








La bozza del decreto prevede pesantissimi tagli all'Università pubblica, un miliardo e 26 milioni di euro in cinque anni.

Se ne parla in particolare nell'articolo 14 al terzo comma: il fondo per il finanziamento ordinario delle università, è ridotta di 24 milioni di euro per l'anno 2012, di 107 milioni di euro per l'anno 2013, di 224 milioni di euro per l'anno 2014, di 318 milioni di euro per l'anno 2015 e di 353 milioni di euro a decorrere dall'anno 2016.

La bozza del decreto prevede inoltre la riorganizzazione degli istituti di ricerca (CNR, fisica nucleare, geofisica e vulcanologia).

Tagli anche al ai ricercatori (-10 per cento).Tutto ciò andrà a gravare ulteriormente sugli studenti e le famiglie che dovranno far fronte a maggiori spese ed a minori servizi. In nome del rigore di bilancio si persevera nella distruzione del welfare,della conoscenza e della cultura in favore degli istituti privati e di una logica perversa che vuole fare del sapere una merce e non un diritto.

Oltre a questo il decreto preannuncia tagli dei posti letto, chiusura degli ospedali, ferie forzate, assunzioni bloccate, svendita del patrimonio pubblico, tagli alle forze dell'ordine, taglio degli enti locali (province e regioni), tagli alla sanità, riduzione degli stipendi nel pubblico impiego, riduzione delle libertà sindacali, tagli alla scuola.

Si tratta di riforme da macelleria sociale, dopo la cancellazione dell'articolo 18, il taglio delle pensioni e il pareggio di bilancio. Ormai è certo che  il governo Monti che è peggio di Berlusconi e che con ogni evidenza aggrava la crisi e non combatte la speculazione finanziaria: a distanza di una settimana dalla grande euforia per super Monti, lo spread sta nuovamente salendo!.

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