lunedì 19 novembre 2012

Incontro ad Isernia sulla violenza contro le donne. Interverrà Roberta Bruzzone

Mercoledì  21 novembre 2012 alle ore 9.00 presso la Sala convegni del Palazzo della Provincia di Isernia, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza Contro le Donne, l’Assessorato provinciale alle Politiche Sociali, alle Pari Opportunità uomo-donna e alle Politiche per gli anziani promuove un incontro dal titolo Violenza sulle donne. Profili giuridici, criminologici ed investigativi.



Ai lavori prenderanno parte autorità e diversi esperti, tra cui la nota criminologa e psicologa forense italiana Roberta Bruzzone che negli ultimi anni si è occupata in qualità di consulente tecnico e analista della scena del crimine dei principali casi di cronaca giudiziaria giunti all'attenzione dell'opinione pubblica, come il caso di Sarah Scazzi, il caso di Melania Rea, il caso di Barbara Cicioni, il caso dei "fidanzati di Policoro" e molti altri.

Tra i relatori anche Giuditta Lembo, Consigliera di Parità Regione Molise, Anna Paolella dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise, Giuseppe Mammana, Psichiatra e Psicoterapeuta, Giuliana Spina, Neuropsichiatra Infantile e Psicoterapeuta Asrem di Isernia e Vincenzo Di Giacomo, Presidente di Sezione del Tribunale di Campobasso. A moderare il dibattito la giornalista Barbara Avicolli, Elena Bertoni si occuperà dei crediti formativi a disposizione degli iscritti all’Ordine degli Avvocati, mentre Ida Di Ianni curerà un intermezzo poetico nel corso dei lavori.

"Isernia è ancora sotto choc – ha dichiarato Filomena Calenda, Assessore Politiche Sociali, Pari Opportunità e Anziani della Provincia di Isernia – per l’assassinio della giovane Stefania Cancellieri. Non si può dimenticare, non si deve dimenticare tutto il male che le donne subiscono. L’incontro, se da un lato ha l’obiettivo di fare il punto sul drammatico fenomeno della violenza contro le donne, esaminando dati ed elaborando profili psicologici grazie alla presenza di validi esperti, dall’altro intende mantenere desta l’attenzione sugli abusi delle donne, al fine di far emergere casi di soprusi ancora celati tra le mura domestiche.

Un messaggio fra tutti dovrà, infatti, emergere e cioè che le donne che subiscono violenze non devono sentirsi sole. Devono anzi condividere le propria sofferenza, rivolgendosi alle forze dell’ordine e  denunciando i propri aguzzini. A tutte loro esprimo vicinanza e confermo l’impegno personale e politico ad sostenerle per ritrovare la luce. A volte la serenità è proprio dietro l’angolo. Infine, lancio l’appello ai giovani soprattutto in età scolare, affinché partecipino all’incontro. L’educazione e la prevenzione – ha concluso Calenda – sono due importanti deterrenti al diffondersi del fenomeno della violenza contro le donne".

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